venerdì 12 febbraio 2016

Analisi Gold

Come anticipato nell'analisi del 1 febbraio che potete rileggere qui:
Gold di nuovo al test della mm200 ,
il Gold ha sfruttato alla perfezione il suo ruolo di bene rifugio. Come previsto, dal 1° febbraio infatti è passato da 1128 usd l'oncia a 1263 di ieri. Questo mi fa ipotizzare che in caso di rimbalzi dei listini nelle prossime settimane, quando momentanemente le pressioni ribassiste si attenueranno, il Gold potrebbe consolidare sui livelli raggiunti, ovviamente anche scendere un pò, ma non troppo direi.

Nel 2008 il Gold veniva da un picco al rialzo e alla fine anche se fu l'asset che perse meno, lasciò sul campo un 30% circa dai massimi. Questa volta  il Gold è partito dai minimi di periodo e la situazione è diversa. Nel grafico settimanale sotto è evidente come dal 2013 tutti i tentativi di rimbalzo sono stati prontamente stoppati. Solo col movimento attuale è riuscito per la prima volta a riportarsi sopra la mm100 periodi esponenziale sul settimanale.

Sarà interessante vedere come si comporterà dopo maggio quando sui mercati azionari arriverà il secondo e ancora più forte affondo ribassista. Ma ancora molto più interessante saranno le mosse delle banche centrali per far ripartire il tutto dopo il reset. Se sarà ancora una volta con i mega quantitative easing, ancora maggiori di quelli del 2008, non ci sarà banca centrale al mondo in grado di manipolare al ribasso i prezzi del Gold che si porteranno inevitabilmente a nuovi massimi sopra i 2000 usd l'oncia.

Gold Weekly



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